Galleria Gracis, Milano
Piazza Castello Sfrozesco 16


14 prile – 1° giugno 2023

La Galleria Gracis, in collaborazione con la galleria Photo & Contemporary di Torino, è lieta di annunciare la mostra “Inattese visioni” dedicata a Paolo Mussat Sartor, interprete dell’evoluzione artistica dell’Arte Povera e dell’arte moderna e contemporanea, ma anche raffinato e colto protagonista nell’ambito della fotografia di ricerca. In mostra circa 20 stampe fotografiche di grande e medio formato ai sali d’argento con interventi pittorici con pigmenti a olio, tutti esemplari unici tratti dalle serie delle Figure, delle Rose, delle Gambe, degli Asimmetrici e dei Paesaggi.


LA RIVOLUZIONE SIAMO NOI
Camera, Centro per la Fotografia Torino
A Cura di Ludovico Pratesi

14 luglio – 2 ottobre 2022

CAMERA presenta La rivoluzione siamo noi. Arte in Italia 1967-1977, curata da Ludovico Pratesi e organizzata e promossa da Archivio Luce Cinecittà  in collaborazione con CAMERA, una mostra che si propone di raccontare l’evoluzione dell’arte in Italia dal 1967 al 1977, attraverso una ricca documentazione fotografica realizzata da fotografi del calibro di Claudio Abate, Mimmo Jodice, Paolo Pellion, Paolo Mussat Sartor offrendo uno sguardo diretto e partecipato su eventi che hanno ridefinito i canoni dell’arte contemporanea internazionale.

In questo periodo, sulla spinta delle contestazioni del ’68, l’arte esce dalle gallerie e dai musei per entrare a contatto con la vita quotidiana, spesso con opere strettamente collegate ai profondi cambiamenti sociali e politici in atto, che si concretizzano anche nelle continue e sempre più frequenti contaminazioni con il teatro, il cinema, la letteratura e la poesia.

In questo frangente storico la fotografia diventa indispensabile per raccontare e documentare pratiche altrimenti effimere. Attraverso 150 immagini provenienti dagli archivi delle gallerie e dei fotografi che parteciparono a questi eventi, ritraendo mostre, performance, dibattiti e azioni, la mostra racconta l’evoluzione di una scena internazionale che vede l’Italia al centro della cultura artistica del tempo. Paolo Mussat Sartor e Paolo Pellion raccontano l’avventura dell’Arte Povera a Torino, nelle gallerie Sperone, Tucci Russo e Christian Stein.


LA RIVOLUZIONE SIAMO NOI
Camera, Centro per la Fotografia Torino
A Cura di Ludovico Pratesi

14 luglio – 2 ottobre 2022

CAMERA presenta La rivoluzione siamo noi. Arte in Italia 1967-1977, curata da Ludovico Pratesi e organizzata e promossa da Archivio Luce Cinecittà  in collaborazione con CAMERA, una mostra che si propone di raccontare l’evoluzione dell’arte in Italia dal 1967 al 1977, attraverso una ricca documentazione fotografica realizzata da fotografi del calibro di Claudio Abate, Mimmo Jodice, Paolo Pellion, Paolo Mussat Sartor offrendo uno sguardo diretto e partecipato su eventi che hanno ridefinito i canoni dell’arte contemporanea internazionale.

In questo periodo, sulla spinta delle contestazioni del ’68, l’arte esce dalle gallerie e dai musei per entrare a contatto con la vita quotidiana, spesso con opere strettamente collegate ai profondi cambiamenti sociali e politici in atto, che si concretizzano anche nelle continue e sempre più frequenti contaminazioni con il teatro, il cinema, la letteratura e la poesia.

In questo frangente storico la fotografia diventa indispensabile per raccontare e documentare pratiche altrimenti effimere. Attraverso 150 immagini provenienti dagli archivi delle gallerie e dei fotografi che parteciparono a questi eventi, ritraendo mostre, performance, dibattiti e azioni, la mostra racconta l’evoluzione di una scena internazionale che vede l’Italia al centro della cultura artistica del tempo. Paolo Mussat Sartor e Paolo Pellion raccontano l’avventura dell’Arte Povera a Torino, nelle gallerie Sperone, Tucci Russo e Christian Stein.


VISIONI
Photo & Contemporary
Torino 

In esposizione 25 stampe fotografiche di piccolo formato ai sali d’argento con interventi pittorici

15 settembre – 30 novembre 2021

Dopo aver per anni elaborato particolari tecniche pittoriche a olio e pigmenti e di viraggio sulle carte fotografiche in b/n, Paolo Mussat Sartor crea esemplari unici di stampe di grande fascino e poesia in cui il tema del viaggio, della visionarietà, del nomadismo interiore emergono in oniriche e delicate immagini, quasi miraggi soffusi, che ci mostrano vedute di paesaggio e scorci di città misteriose e sorprendenti. Rivelazioni di un viaggiatore al volante della sua macchina, immerso in una dimensione solipsistica, quasi febbrile; un viaggio senza sosta attraverso l’ossessione allucinata della fotografia come metafora di un percorso esistenziale ad inseguire una bellezza celata, intravista per un attimo e poi improvvisamente scomparsa.

Immagini oscure e sognanti di Praga, con austeri ed eleganti palazzi sospesi e campanili volanti alla maniera di Chagall, o di Lisbona, malinconica e sfuggente verso l’oceano con le sue famose scale e  strade in discesa, prima della sua consacrazione definitiva nei film di Alain Tanner e Wim Wenders. O ancora Parigi e le città italiane, Venezia con riflessi dorati, la domestica e clandestina Torino, ma anche una Roma anni’70, percorsa timidamente dall’artista in auto, quasi incapsulato nel suo abitacolo, che diventa parte della composizione.

 


CATTEDRALI INDUSTRIALI
Gabriele Basilico e Paolo Mussat Sartor
Palazzo del Monte di Pietà, Padova
A cura di Jiewen Xiao, Carlo Sala e Davide Sparti

22 settembre - 27 ottobre 2019

L'esposizione Cattedrali industriali mette in dialogo l'opera di due maestri della fotografia italiana contemporanea, Gabriele Basilico con la celebre serie Ritratti di fabbriche (1978-80) e Paolo Mussat Sartor con un eccezionale corpus di fotografie inedite del 1975 intitolato Industrial Sanctuaries; le architetture industriali di Milano e Torino nelle immagini dei due autori sono inaspettatamente monumentali, prive della presenza umana e cariche di fascino.

Gabriele Basilico ha ritratto una periferia milanese silenziosa dove gli edifici sono raffigurati - per usare le parole dell'autore - "in modo sorprendentemente scenografico" attraverso una visione frontale che ne impone una presenza 'plastica' e nitida degli esterni. Paolo Mussat Sartor ha invece lavorato all'interno di una fonderia della FIAT a Torino (sua città natale) realizzando degli scatti particolarmente suggestivi in un deposito di rottami dove trucioli, pezzi di lamiera e tondini sembrano divenire forme estetiche. Attraverso queste due visioni dissonanti, il progetto espositivo racconta di un'Italia industriale che in quegli anni stava profondamente cambiando e a tratti scomparendo.

La mostra è realizzata in collaborazione con il Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo.

 


IL FEMMININO TRA REALTÀ E ALLEGORIA
Casa del Conte Verde, Rivoli, Torino


06 settembre - 06 ottobre 2019

Il femminino tra realtà e allegoria è il titolo della mostra realizzata dalla Città di Rivoli, in collaborazione con l’Associazione Culturale Magica Torino, che si terrà a Rivoli, presso la Casa del Conte Verde.

Il corpus delle opere selezionate da Barbara Colombotto Rosso e Alex Donadio, curatori della mostra, in parte pittoriche ed in parte fotografiche, mette in luce le tracce del femminino in sei artisti che lo hanno espresso con opere cariche di simbologie e riferimenti culturali interessanti, superando spesso l’idea che il femminino esista solo in relazione alla natura femminile.
Enrico Colombotto Rosso, Sergio Minero, Raffaele Ponte Corvo, Plinio Martelli, Carlo Mollino, Paolo Mussat Sartor parlano tutti di femminino più che di femminile, nonostante le linee sinuose che definiscono i corpi disegnati o i chiaroscuri che creano i volumi nelle immagini.



70° PREMIO MICHETTI
Attraversamenti tra arte e fotografia
MUMI – Museo Michetti di Francavilla al Mare
A cura di Anna Imponente e Claudio Cerritelli

13 luglio - 30 settembre 2019

Il Premio Nazionale di pittura F.P. Michetti nasce nel 1947 in onore di Francesco Paolo Michetti pittore di Francavilla al Mare.



INDUSTRIAL CATHEDRALS
Presentazione del libro fotografico di Paolo Mussat Sartor
Maschietto editore 2018
A cura di Jiewen Xiao e Davide Sparti
GAM, Torino


Mercoledì 12 dicembre 2019

Insieme all’autore interviene Pier Giovanni Castagnoli, già Direttore della GAM Torino

La serie fotografica realizzata da Paolo Mussat Sartor nel 1975 in una fonderia della FIAT, luogo emblematico nella storia dell'industrializzazione italiana, appare per la prima volta nel libro Industrial Cathedrals.

Con sguardo delicato e intimo, Paolo Mussat Sartor mostra la cruda bellezza ma anche la sofferenza di un luogo topico nella storia dell’industrializzazione italiana, una fonderia della Fiat ormai scomparsa. Industrial Cathedrals nasce da una ‘casuale riscoperta’ iconografica: Paolo Mussat Sartor, alla fine di un incontro con alcuni appassionati della sua arte, estrae una misteriosa scatola dal magazzino da cui emerge la serie completa, fino ad oggi inedita, di fotografie realizzate presso una fabbrica Fiat negli anni Settanta ormai in disuso, di cui l’artista si era dimenticato per lunghi anni.

 


CONTATTO
Paolo Mussat Sartor - Robin Rhode
Galleria Tucci Russo, Chambres d'Art, Torino

3 maggio - 28 luglio


NIGHT FEVER
Designing Club Culture 1960-Today
Vitra Design Museum, Weil am Rhein


17 marzo 2018 – 9 settembre 2018


RAINBOW 2018
Galleria Tucci Russo Studio per l’Arte Contemporanea, Torre Pellice.
Chambres d’Art, Torino

Fino all’11 marzo 2018

MARIO AIRÒ, GIOVANNI ANSELMO, DANIEL BUREN, GIANNI CARAVAGGIO, TONY CRAGG, FRANCESCO GENNARI, HARALD KLINGELHÖLLER, CHRISTIANE LÖHR, RICHARD LONG, MARIO MERZ, PAOLO MUSSAT SARTOR, GIULIO PAOLINI, GIUSEPPE PENONE, ALFREDO PIRRI, PAOLO PISCITELLI, ROBIN RHODE, THOMAS SCHÜTTE, CONRAD SHAWCROSS, JAN VERCRUYSSE


DOMESTIC POOLS
Villa Noailles – Centre d’Art d’intérêt National, Hyères


11 febbraio 2018 – 18 marzo 2018


ARTE POVERA
Hauser & Wirth New York, 22nd Street
Curated by Ingvild Goetz

12th September – 28th October 2017

Inaugurata il 12 settembre, la galleria Hauser & Wirth presenta Arte Povera. Curata da Ingvild Goetz,
una panoramica completa dell’ innovativo movimento artistico italiano del Ventesimo secolo, visto dagli occhi di uno dei suoi collezionisti più significativi. Con oltre 150 opere in mostra, Arte Povera mette in luce le idee e le motivazioni di un gruppo di artisti italiani - conosciuti come i “poveristi” - le cui risposte radicali al cambiamento sociopolitico del loro tempo rimangono oggi vividamente rilevanti. La mostra coincide con il cinquantesimo anniversario del movimento e caratterizza opere che spaziano dalla fine degli anni Cinquanta fino agli anni Novanta, di: Claudio Abate, Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Pier Paolo Calzolari, Giorgio Colombo, Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Mario Merz, Paolo Mussat Sartor, Giulio Paolini, Pino Pascali, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Emilio Prini, and Gilberto Zorio.


IL CAMMINO DELLE CERTOSE. I PERCORSI DELL'ANIMA
Certosa di San Martino, Napoli

21 luglio – 21 ottobre

Il Cammino delle Certose nasce da una proposta turistico-culturale di grande respiro della Regione Campania, Assessorato allo Sviluppo e Promozione del Turismo, nell’ambito dei progetti d’eccellenza Assieme al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, con la collaborazione scientifica del Polo Museale della Campania.
Certosa di San Martino a Napoli
La mostra nella Certosa di San Martino è incentrata su opere del Sei e del Settecento che prendono spunto dal tema biblico di Giuditta e Oloferne, a partire dall’affresco di Luca Giordano nella Cappella del Tesoro. Per l’occasione saranno esposti, per la prima volta, i disegni preparatori provenienti dagli Uffizi di Firenze. Le opere Seicentesche, da Carlo Saraceni a Jacopo Ligozzi, dialogheranno lungo tutto il percorso espositivo con i maestri del contemporaneo, a dimostrare affinità e dissonanze, affrontate con sensibilità differenti, da Lucio Fontana a Alberto Burri, da Luca Maria Patella a Anish Kapoor (le cui opere verranno presentate nel corso della mostra ), da Louise Bourgeois a Giacinto Cerone e Paolo Mussat Sartor.


IL TEATRO CARIGNANO
Fotografie di
Paolo Mussat Sartor, Tiziano Rossano Mainieri

Dal 2 febbraio al 2 aprile 2017

Teatro Stabile di Torino, in collaborazione con Agatha Erte.


ANSELMO/MUSSAT SARTOR
Galleria Massimo Minini
Brescia

Opening 1st October 2016


Paolo Mussat Sartor abita a Torino da sempre e, per una coincidenza del destino, si è trovato a condividere con tutti i grandi dell’Arte Povera quell’esperienza. Naturalmente Il merito è suo. Quanti hanno sfiorato o incrociato gli stessi destini, gli stessi artisti, senza accorgersene. Lui, Paolo, invece è riuscito a stabilire una complicità con gli artisti suoi compagni di strada. Ed ha capito subito l’importanza di quanto stava accadendo a Torino tra la fine dei Sessanta e l’inizio dei Settanta.

Nella mostra con Giovanni Anselmo, Mussat Sartor presenta ritratti della seconda generazione, quelli corretti, dipinti, abbassati con il colore (sovente con il solo nero). Nelle fotografie recenti del soggetto rimane visibile il volto, la testa; tutto il resto sparisce. Il soggetto non ha più un mestiere, è lui, da solo con se stesso, sembra l’immagine riflessa in uno specchio affumicato che nasconde tutto.

Massimo Minini


2001 - PALMIRA, APHANEA, ALEPPO, DAMASCO
Le immagini sono presentate nell’ambito del progetto

NOOSPHERE XXI, A MOBILE AND EVOLVING SCHOOL
XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano 2016

A cura di: Su Dan (Academy of Arts and Design, Tsinghua University), Italo Rota (Direttore Scientifico NABA e Domus Academy, Gianluigi Ricuperati (Direttore Creativo Domus Academy)
Il Padiglione nel Giardino della Triennale, inaugurato il 2 aprile,  esplora nuovi scenari tra Passato, Presente e Futuro, ispirando nuove forme educative nel mondo del design.


ARTRIBUNE - FOTOGRAFI D'ARTE
Gennaio - febbraio 2016


"Da cinquant’anni Paolo Mussat Sartor è uno dei più intelligenti fotografi italiani d’arte. Il suo nome è legato alla stagione eroica dell’Arte Povera, tra la fine degli Anni Sessanta e la metà dei Settanta. Ma anche a Salvo, Luigi Ontani, Enzo Cucchi, Emilio Vedova e quindi agli stranieri, a Joseph Beuys, Daniel Buren, Joseph Kosuth, Richard Long, Christo, Tony Cragg, Lawrence Weiner, dei quali ha fotografato i lavori con intelligenza intuitiva. Anche se non ha mancato di occuparsi di altro: di architettura, in particolare, per importanti riviste, da Casa Vogue a Domus, da Abitare a Ottagono. E soprattutto, negli ultimi trent’anni, della sua ricerca personale".


SCANNING
di Paolo Mussat Sartor e Nicola Ponzio
edito da Edizioni Corraini
postfazione Marco Giovenale


Un viaggio on the road, a tappe, in automobile, iniziato nel 1975. Un viaggio continuo tra città e campagna, giorno e notte, periferia e montagna. Il parabrezza, bagnato di pioggia, coperto di neve o illuminato da un sole battente si fa vetrina del mondo che scorre. Il bianco e nero delle fotografie di Mussat Sartor si scioglie in mille declinazioni di grigio, descritte nell’accumulazione dei testi di Nicola Ponzio. Il percorso di Scanning si fa universale, una ricerca delle velature del quotidiano verso l’osservazione pura e disinteressata, verso la percezione delle varietà. Un’emozione, quella della scoperta, del viaggio infinito, che appartiene a tutti noi.